Non abbiamo visto come si indica la DURATA della nota stessa, ovvero quanto nel tempo che batte deve durare la nota suonata (un'intera battuta, la metà etc...). Per indicare la durata delle note si utilizzano altri segni convenzionali ognuno indicante una durata differente ed ovviamente chiamato con un nome diverso. Vediamo quali sono:
SEMIBREVE
MINIMA
SEMIMINIMA
CROMA
SEMICROMA
BISCROMA
SEMIBISCROMA
Come si può vedere nello schema precedente i valori espressi da questi simboli sono tutti in rapporto di 1:2, ovvero 1 semibreve vale quanto 2 minime, 1 minima vale quanto 2 semiminime e così via. I valori espressi in 4 significano che in un MISURA di 4/4 (quanto una semibreve), possiamo suonare 2 note da 2/4 o 4 da 1/4 o 8 da 1/8 etc etc. Non è difficilissimo come discorso anche se quando vi addentrate nelle biscrome, o per chi sapesse suonarle nelle semibiscrome, la cosa si complica un pochettino di più. Nella musica, così allo stesso modo quando parliamo , emettiamo di suoni e dei silenzi tra un suono e l'altro; in un tempo che scorre bisogna tener presente anche questo. Per indicare queste interruzioni del flusso sonoro utilizziamo delle pause , eccone lo schema:
Tutti i simboli grafici utilizzati finora hanno un rapporto , come prima detto, di 1:2, per ottenere note che esprimano rapporti differenti o che siano di durata maggiore di 4/4 si usano altri simboli differenti; il PUNTO e la LEGATURA. Il punto è un piccolo puntino che si disegna subito dopo la nota a cui si riferisce e serve ad aumentarne il valore della metà del valore della nota stessa. Ad esempio se una nota vale 2/4, con il punto vale 2/4 + 1/4 = 3/4. Il punto può anche riferirsi ad una pausa. Il suo simbolo grafico è il seguente:
Esistono anche il PUNTO DOPPIO ED IL PUNTO TRIPLO che aumentano sempre di conseguenza il valore della metà; il primo della nota originaria mentre i successivi della durata del punto precedente. E' così raro incontrarli che potete scordarveli tranquillamente a parte a scuola non li incontrerete mai nella vita.
Per quanto riguarda invece la legatura è quella linea curva, graficamente, che unisce due o più note e viene posta sopra o sotto le note interessate dalla legatura.
Abbiamo diversi tipi di legatura musicale che operano diversamente a seconda delle note interessate che toccano. Quella della foto qui sopra è la LEGATURA DI VALORE che collega due note della stessa altezza sul pentagramma e funziona com il segno + in matematica, ovvero il valore della prima nota e della seonda vengono sommati (se abbiamo 2 note da 2/4 ne suoniamo ininterrottamente 1 da 4/4). Il secondo tipo di legatura che incontriamo è la LEGAUTRA DI PORTAMENTO che unisce due note su altezze diverse; in questo caso le due note devono essere suonate legate una dopo l'altra il più strettamente possibile. La legatura di PORTAMENTO viene rappresentata così ad esempio:
Ultimo tipo di legatura che incontriamo è la LEGATURA DI FRASE, che è posta su tutta una frase musicale (per frase si intende una successione ordinata di note con un certo gusto), ed ha semplicemnte la funzione di aiutare l'esecutore a comprendere meglio il senso musicale della frase, dove inizia, dova finisce, dove prendere un respiro e così via.
La durata delle note
10:50 AM
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