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Le Note ed il Pentagramma

Abbiamo visto nelle lezioni precedenti cosa si intende per suono e quli sono l sue caratteristiche, facendo una breve introduzione anche al sistema ben temperato, alle frquenze udibili dall'orecchio umano ed alle note. Vediamo adesso come si possono trascrivere tutti questi suoni nello spartito. I suoni vengono identificati all'interno dello spartito da alcuni segni convenzionali, che tutti avrete sicuramente visto nella vita, scritti al altezze diverse (più alti se sono più acuti e viceversa). Questi segni convenzionali, che chiamiamo note, vengono trascritti sul pentagramma che è quel sistema composto da 5 linee e 4 spazi (così si chiamano), che ci permette di identificare quste note. Facendo dei rpidi calcoli e considerando he abbiamo solo 5 linee e 4 spazi, ci rendiamo subito conto di quanto in realtà il pentagramma altro non sia che una "finestra" in una piccola porzione di frquenza, per l'esattezza quelle che vanno da 20 a 20.000 Hz. Vediamo le linee e gli spazi ed assegniamo loro dei nomi:


Bene, queste sono le note che tutti noi conosciamo inserite nel pentagramma e ci indicano una scala cromatica di note partendo dal Mi e terminando nel Fa. Ovviamente è possibile salire e scendere ulteriormente uscendo fuori dal pentagramma con l'ausilio dei cd. Tagli addizionali, che altro non sono che delle linee aggiuntive (e quindi anche uleriori spazi), che si vanno ad aggiungere alle classiche 5 linee. Il criterio base è che se i tagli addioznali vengono fatti nella parte alta del pentagramma, dopo il FA, è perchè si vuole raggiungere una frequenza più alta, sotto il MI per raggiungere una più bassa.
Come dicevamo poco sopra, il pentagramma altro non è che una finestra in una determinata frequenza; viene quindi da chiederci come facciamo a capire su che frequenza ci troviamo? Ci viene in aiuto la CHIAVE, nel caso dell'immagine e nel caso della chitarra visto che si tratta di una scuola di chitarra, la Chiave di Violino (o chiave di SOL) ed è il rigo all'interno del circoletto della chiave ad indicare la nota (guardate dove si intersecano la chiave di violino e il rigo del SOL). Ma la chiave di sol non è però l'unica chiave esistente, abbiamo infatti diversi tipi di chiavi che, venendo poste all'inizio del pentagramma, ci sono di ausilio per capire in che frequenza ci troviamo.

I nomi delle Chiavi vengono desunti dalle note indicate dai due puntini che si disegnano sulla chiave; posti sul rigo della nota danno il nome alla chiave. Rispettivamente possiamo dire che il DO della CHIAVE DI DO è il primo DO che si incontra sotto il LA alla frequenza di 440 Hz, il FA della CHIAVE di FA è il primo FA che si incontra sotto il DO della chiave di DO mentre il SOL della chiave di SOL è il primo SOL che si incontra sotto il LA a 440 Hz. Le altre note venono identificate di conseguenza; ogni volta che saliamo da un rigo allo spazio successivo, o viceversa, abbiamo un cambio di nome della nota. Ricordate bene questo passaggio AD OGNI INNALZAMENTO O ABBASSAMENTO ABBIAMO UN CAMBIO DI NOME DELLA NOTA. Questo passaggio è molto uimportante, adesso non ne possiamo spiegare fino in fondo il motivo ma possiamo anticiparvi un'altra regola da non dimenticare "una scala, per esser una scala, non può mai contenere due notecon lo stesso nome". A tempo debito spiegheremo il perchè.

LA chiave di SOl indica una porzione acuta dello spazio sonoro; in questa chiave leggono infatti la chitarra ovviamente, il flauto, le voci femminili etc, ed è proprio il LA posto sopra il SOL della chiave di SOL il LA a 440Hz a cui ci riferivamo prima (il LA che in altre parole serve ad intonare gli strumenti. La chiave di Violino (SOL), puòavere una sola posizione mentre la chiave di FA e la chiave di DO ne possono assumere diverse a seconda dell'altezza (rigo) cui vengono poste.

La CHIAVE DI FA può assumere 2 diverse posizioni:

CON IL FA SUL 3° RIGO - CHIAVE DI BASSO
CON IL FA SUL 4° RIGO - CHIAVE DI BARITONO
LA CHIAVE DI DO può assumere invece 4 diverse posizioni:

CON IL DO SUL 1° RIGO - CHIAVE DI SOPRANO
CON IL DO SUL 2° RIGO - CHIAVE DI MEZZOSOPRANO
CON IL DO SUL 3° RIGO - CHIAVE DI CONTRALTO
CON IL DO SUL 4° RIGO - CHIAVE DI TENORE
Il DO che si trova sul primo taglio addizionale sopra la chiave di basso corrisponde come altezza al DO che si trova sul primo tagli addizionale posto sotto la chiave di violino. Qusta nota è comune a tutte le voci ed a tutti gli strumenti e viene detta DO CENTRALE. Alcuni struementi, tra i quali il pianoforte, fanno uso del doppio pentagramma che racchiude sia la chiave di violino che quella di basso.



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